Bruxismo: non sottovalutare il problema

Il bruxismo è legato per lo più ad un fattore nervoso, un digrignamento dei denti involontario che conduce ad una contrazione dei muscoli della masticazione. Tale fenomeno si sviluppa principalmente nella fase REM del sonno ed è molto fastidioso per chi vi è intorno, mentre il soggetto che ne soffre nemmeno se ne accorge.

Quali sono le cause e i sintomi del digrignamento?

Col bruxismo si tende a scaricare lo stress e la tensione (bruxismo primario), o è una conseguenza all’assunzione di alcune sostanze stupefacenti o farmaci. I fattori che conducono al bruxismo possono essere di varia natura: familiarità, stress, malocclusione. È importante comunque agire per tempo contro il bruxismo perché può comportare seri danni ai denti.

I denti soggetti a bruxismo posso subire: usura dello smalto, scollamento gengivale, mal di testa, male alla mandibola, in alcuni casi si arriva addirittura al danneggiamento dell’osso alveolare.

Come agire contro il bruxismo?

Lo gnatologo è il professionista che si occupa di bruxismo. Ad oggi non vi è una cura per risolvere il problema ma più che altro un rimedio da applicare per evitare lo sfregamento dentale attraverso l’utilizzo di un bite da mettere durante la notte.